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Paride Donati

Paride Donati

"Mi raccontavano i vecchi minatori che quando uscivano dalla galleria a mezzogiorno con la barba piena di polvere mangiavano la polenta con la barite.

Mi chiamo Paride Donati, sono sposato con Nella Marini e abbiamo tre figli.
Sono nato nel 1939 a Darzo, dove vivo. Facevo il trasportatore sia per la Baritina che per la Maffei. Ero amministratore unico della SAAD, Società Artigiana Autotrasporti Darzo, poi ho avuto un incidente all’occhio sul lavoro dove mi sono rotto la retina e ho dovuto cedere la mia quota di società ad altri di Bondone. Infatti, percepisco una pensione di invalidità dal 1990. Nessuno dei miei figli ha voluto continuare la mia attività. Mi ero messo in proprio nel 1972 dopo aver fatto per dieci anni l’autotrenista interno per la Baritina a trasportare il carbonato di calcio fino in Sicilia, a Villafranca di Messina, dove facevano i canotti di gomma, poi alla Pirelli per i pneumatici. Avevamo l’autobotte con le cipolle che riempivamo pompando dai silos negli stabilimenti e portavamo in giro per tutta Italia i materiali: barite, ma anche carbonato di calcio, quarzo e feldspato a seconda dei clienti. Con due camion caricavamo alla Baritina e con uno alla Maffei.

Dal 1972 al 1990 ho sempre lavorato come indipendente per le ditte, senza contratto, ma ti chiamavano quando c’era bisogno e per non tornare vuoti ci arrangiavamo noi a trovare il carico di ritorno. Adesso è tutto dismesso e il materiale che macinano alla Baritina è comperato dall’estero. È stato un periodo di gran lavoro questo delle miniere che è anche costato molti malati di silicosi ai polmoni. Molte vedove chiedevano l’autopsia dei mariti per avere la pensione di invalidità perché era reversibile. I problemi maggiori ai polmoni li dava il quarzo che ha dentro la silice che è come vetro, taglia a poco a poco i polmoni e non c’è niente da fare. Mi raccontavano i vecchi minatori che quando uscivano a mezzogiorno con la barba piena di polvere mangiavano la polenta con la barite. Infatti, i minatori potevano fare i 30 anni invece dei 35 per avere la pensione perchè gli riconoscevano il lavoro logorante. Comunque sono morti in tanti prima o appena dopo essere andati in pensione.

Intervista effettuata nel mese di novembre del 2010 a Darzo.

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Darzo è un paesino di circa 750 abitanti, frazione di Storo, vicino al Lago di Garda e alle sponde del Lago d'Idro.

Si trova in Valle del Chiese in Trentino, a metà strada tra Brescia e Madonna di Campiglio.

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