"É stato il primo lavoro stabile che ho trovato perché prima lavoravo per una settimana qua, poi per una settimana di là."
Mi chiamo Luigi Moneghini. Sono nato a Storo nel 1929 e il soprannome della mia famiglia è “Zuclo”.
Ho lavorato per la ditta Maffei di Darzo dal 1955 ho cominciato che avevo 26 anni come manovale nelle gallerie e poi come frantoista allo stabilimento. É stato il primo lavoro stabile che ho trovato perché prima trovavo per una settimana qua poi per una settimana di là.
Il mio lavoro era frantoista, ma non ho mai lavorato la barite solo il quarzo che veniva con i camion da Pinzolo. Lavoravo con delle botti che giravano e poi uscivano sassi grandi circa 10 cm. Dovevo controllare il lavoro delle macchine. C'era polvere ma avevamo sempre la maschera e il rumore era forte. Facevo i turni: per esempio lavoravo dalle 4:00 alle 12:00 poi c'era la “sciolta” e altri lavoravano dalle 12:00 alle 20:00. L'unico giorno di riposo era la domenica.
Sono andato dal Girardini a chiedere se c'era lavoro e mi hanno assunto. Mi spostavo con il motorino che avevo comperato a rate.
La paga era buona ma dopo sei o sette anni, non ricordo bene, mi sono licenziato perché si mangiava troppa polvere e non riuscivo a resistere.
I capi erano Armani Ermanno nello stabilimento e Masiero Antonio; con i colleghi andava bene anche se ero l'unico da Storo gli altri erano da Darzo. Mi ricordo di Carlo Maffei, il “Barba” che veniva a controllare come si lavorava.
Intervista effettuata a Storo il 04 aprile 2014.
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