"Dopo la maternità il mio posto lo ha preso mio marito. Ho fatto uno scambio con mio marito anche perché, siccome la paga del lavoro degli uomini era più alta, per noi era conveniente fare così."
Mi chiamo Emma Rinaldi, sono nata nel 1944 a Darzo e sono sposata con Paolino Marini.
Ho lavorato dal 1962 al 1964 per la ditta Maffei e poi dal 1964 al 1966 per la Mineraria Baritina.
Nel frattempo mi sono sposata e ho avuto il primo bambino a maggio del 1966. Dopo i sei mesi di maternità ho lavorato ancora poco e poi il mio posto lo ha preso mio marito. Abbandonare il lavoro è stato una mia scelta per stare con i figli, infatti una volta avuti i bambini non ho più lavorato fuori casa. Insomma ho fatto uno scambio con mio marito che prima lavorava la campagna e poi ha preso il mio posto, anche perché, siccome la paga del lavoro degli uomini era più alta, per noi era conveniente fare così.
La mia mansione era quella della cernitrice e non era un gran che come lavoro, perché più che scegliere la barite altro non si faceva, non ci voleva insomma qualche abilità particolare. C’erano diverse cernitrici e ciascuna di noi si occupava di un tipo. Si sceglieva la barite per categorie, ad esempio la extra, la prima, la seconda, la terza e il falso, e si buttavano nelle tramogge che scaricavano il materiale nei carrelli e poi gli uomini andavano a svuotare. In questo modo si facevano quattro o cinque cernite.
Intervista effettuata a Darzo nel mese di ottobre del 2010.
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