"Mi ricordo che quando sono andata in maternità per la ditta Sigma era la prima volta veniva esercitato questo diritto."
Mi chiamo Carla Tonini. Sono nata a Storo nel 1949 e il nome della mia famiglia è “Poenelo”.
Prima di lavorare alla Sigma facevo la magliaia in casa e ho cercato un altro lavoro perché si guadagnava troppo poco. Ho cominciato nel 1972 e prendevo 80.000 lire al mese. Fare la magliaia a quei tempi era dura perché le macchine erano manuali, così sono andata a lavorare come cernitrice.
Ho lavorato fino al 1976 fino a quando la ditta ha chiuso e nel frattempo ho fatto due maternità. In quegli anni non c'era più la consuetudine che una volta sposate e diventate madri le donne non lavoravano più. Mi ricordo che quando sono andata in maternità per la ditta Sigma era la prima volta veniva esercitato questo diritto.
Mentre lavoravamo parlavamo tra noi ma senza fermaci, però questo dava fastidio al capo dello stabilimento, il Quarenghi. Il perito Casotti era più umile del Quarenghi e un giorno ci ha chiesto se volevamo una radio e poi ce l'ha portata. Era gentile e si poteva parlare con lui mentre degli altri avevamo soggezione.
Quando la ditta Baritina ha acquistato la Sigma ero in maternità e poi nel 1977 la ditta mi richiamato, ma io mi sono licenziata perché ho preferito stare a casa.
Intervista effettuata a Storo, il 16 aprile 2014.
Copyright © minieredarzo.it · all rights reserved. In caso di utilizzo di questi testi citare la fonte e informare i responsabili - info@minieredarzo.it